Toccano nuove vette gli asset investiti negli ETP short e leverage. Alla fine del primo trimestre del’anno è stata raggiunta globalmente la cifra record di 71,2 miliardi di dollari, in rialzo del 4,9% da inizio ano. I dati rilasciati da BOOST ETP, provider specializzato in exchange traded product (ETP) short e leverage che fa capo a WisdomTree, indica che gli investitori continuano ad incrementare l’uso di prodotti ETP S&L a livello globale. A dare ulteriore spinta a tale interesse è stata la marcata correzione che nella prima parte dell’anno ha interessato sia i mercati azionari che le commodity sull’emergere di ulteriori timori di decelerazione dell’economia mondiale.
Preferenza per le posizioni short
Il peggioramento del sentiment sull’azionario globale ha spinto gli investitori a riposizionarsi in prodotti short e a leva. Le preferenze in tale contesto sono logicamente andate verso gli strumenti atti a prendere posizioni ribassiste a scapito di quelle long. Nel dettaglio gli investitori hanno riscattato 4,3 mld dagli ETP long e riversato 3,1 miliardi sugli ETP short che replicano i principali benchmark azionari. “Il segmento azionario è stato penalizzato soprattutto negli Stati Uniti e in Corea del Sud, dove gli investitori S&L hanno reagito all’intensificarsi delle preoccupazioni circa un atterraggio brusco per l’economia cinese e ai rinnovati timori di un collasso del sistema bancario in Europa con una drastica inversione delle posizioni”, rimarca Nick Leung, Research Analyst presso WisdomTree Europe. Il merito alle politiche monetarie a tassi a zero e inferiori allo zero implementate da alcune banche centrali, non sono riuscite a sollevare l’umore sull’azionario dei paesi coinvolti. “L’introduzione del tasso di deposito negativo da parte della Banca del Giappone – sottolinea Leung – ha accelerato il posizionamento risk off sugli ETP azionari giapponesi S&L con 720mlnUSD di flussi in uscita dagli ETP long e 590mlnUSD di flussi in entrata sugli ETP short”. In Europa, gli afflussi sui prodotti short e leveraged legati all’equity sono stati 540 mln di dollari nei primi tre mesi dell’anno, con la stragrande maggioranza (450 mln) concentrati sugli ETP short.
Per contro, gli investitori in obbligazionario S&L sono stati incoraggiati dall’estensione del pacchetto di stimoli della BCE a marzo, con il calo dei rendimenti dei Bund ha indotto gli investitori S&L a incrementare la propria esposizione corta sul debito tedesco.
Passando al comparto delle materie prime, le masse gestite degli ETP S&L sono dominate da petrolio, oro, gas naturale e l’argento che rappresentano il 95% del totale delle AUM. Da inizio anno le masse gestite dagli ETP S&L su commodity hanno raggiunto i 6,8 miliardi di dollari, con un incremento da inizio anno del 12%. In particolare il rimbalzo dei prezzi del petrolio rispetto ai minimi toccati a gennaio ha incoraggiato il riposizionamento opportunistico da parte degli investitori S&L con 400mlnUSD di deflussi dagli ETP long e 155 mlnUSD di afflussi negli ETP short che replicano il greggio.
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E’ iniziativa degli ultimi giorni quella del Partito Democratico, sezione di Milano, che regala ai nuovi tesserati con meno di 30 anni un biglietto di ingresso gratuito all’esposizione universale. Ma anche la Chiesa Cattolica ha deciso di ‘sposare’ la causa Expo 2015 e la Diocesi di Milano mette a disposizione dei gruppi di parrocchiani – accompagnati o meno dagli educatori – ingresso con sconti speciali.
Per i soci Millemiglia Alitalia, invece, lo sconto previsto è fino al 20%.