L’industria degli ETF ha archiviato il terzo trimestre del 2011 contenendo i deflussi nonostante la violenta correzione che ha caratterizzato i mercati azionari che rappresentano di gran lunga la principale asset class sia in Europa (65,7% del totale) che negli Usa (76,7%). Gli investitori, soprattutto ad agosto e settembre, hanno cercato rifugio nei prodotti difensivi generando forti afflussi sul reddito fisso e sull’oro. Il nuovo European ETF Market Monthly Monitor curato da Deutsche Bank evidenzia come a fine settembre masse gestite a livello globale risultavano pari a 1,2 trilioni di dollari, in calo del 4,3% rispetto a inizio anno. In Europa il calo risulta del 4,7% a 200,6 mld di euro. In controtendenza gli ETP legati alle commodity con aumento in Europa delle masse del 13% a 43,7 mld di euro.
Lo scorso mese si è quindi confermata la tendenza di forti afflussi verso il reddito fisso. Negli Usa gli afflussi verso ETF fixed income sono stati pari a 5,8 mld di dollari che seguono i 4,4 mld di agosto. Tendenza frutto della forte avversione al rischio che ha portato gli investitori ad acquistare massicciamente Treasury statunitensi.
Tengono i replicanti azionari su indici dei mercati sviluppati
In Europa l’industria degli ETF ha visto a settembre deflussi per 152 mln di euro. Un calo contenuto che testimonia il sostanziale equilibrio tra l’aumento delle masse destinate a prodotti su asset difensivi (+603 mln di euro verso il reddito fisso) e i deflussi per 1 mld di euro da quelli azionari. Tra questi ultimi pesano principalmente i deflussi per 1,2 miliardi di euro dagli ETF legati ai mercati emergenti. Di contro gli investitori si sono mostrati propensi a puntare sui replicanti legati agli indici tradizionali dei Paesi sviluppati: afflussi hanno infatti caratterizzato gli ETF legati all’azionario tedesco (364 mld), giapponese (294 mln), britannico (190 mln) e svizzero (+154 mln).
Guardando al trend da inizio anno, si nota come proprio gli ETF che replicano i principali mercati sviluppati sono quelli che hanno attratto maggiori masse. Da soli gli ETF su Germania (11,1 mld di euro) e Usa (3,2 mld) rappresentano la quasi totalità degli afflussi sull’equity da inizio anno, pari a 15,4 mld.
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Ma anche la Chiesa Cattolica ha deciso di ‘sposare’ la causa Expo 2015 e la Diocesi di Milano mette a disposizione dei gruppi di parrocchiani.
E’ iniziativa degli ultimi giorni quella del Partito Democratico, sezione di Milano, che regala ai nuovi tesserati con meno di 30 anni un biglietto di ingresso gratuito all’esposizione universale. Ma anche la Chiesa Cattolica ha deciso di ‘sposare’ la causa Expo 2015 e la Diocesi di Milano mette a disposizione dei gruppi di parrocchiani – accompagnati o meno dagli educatori – ingresso con sconti speciali.
Per i soci Millemiglia Alitalia, invece, lo sconto previsto è fino al 20%.